Reformed A.I. VR
Reformed AI VR
Virtual enviroment art
2021
Questa opera fa parte del ciclo detto delle intelligenze artificiali riformate, entro il quale l’artista compiendo un complesso gesto di ri-appropriazione di alcune tra le più comuni ed utilizzate intelligenze artificiali (da robot taglia erba a droni d’aria e di terra per il controllo del territorio): aggiungendo numerosi tipi di effetti visivi e sonori al normale comportamento di questi robot (ma a volte anche mandandone in tilt l’intelligenza riprogrammandone alcuni tratti e ponendola in condizioni estreme) egli intende mutare il senso stesso del loro essere trasformandole da strumenti di controllo a speciali attori di ambienti audiovisivi caratterizzati da suggestive danze di luci ed effetti visivi tendenti a quella che egli definisce “astrazione significante”.
Veronica D'Auria
Descrizione (breve)
In questa realtà virtuale 3D si è letteralmente immersi in un’ambiente oscuro che va illuminandosi e scoprendo la forma del suo spazio al passaggio di due droni robot modificati (un drone di terra e uno d’aria) ai quali sono stati aggiunti degli speciali effetti luminosi particellari, che legati ai loro movimenti disegnano colorate e fulminee evoluzioni che dipingono e ri-dipingono continuamente l'ambiente. Questi può partecipare al fenomeno in atto generando fasci di punti luminosi e colorati al movimento delle sue mani, con le quali può anche partecipare al sonoro toccando un oggetto posto appositamente al centro dell’architettura. Un ecosistema di colori e suoni generati in modo autonomo dalle intelligenze artificiali riformate con il quale interagire fisicamente generando a propria volta altri colori e suoni. Il continuo apparire e scomparire delle evoluzioni grafiche si ispira alle pitture sulla sabbia (a cui si ispirò anche Pollock) destinate a scomparire in breve tempo, ma qui ad essere dipinte sono tutte le dimensioni dello spazio (e non solo due) e inoltre il processo di apparizione e scomparimento è enormemente velocizzzato e rigenerato all'infinito.
Commenti
Una action painting tridimensionale di luci e suoni performata dalle intelligenze artificiali (riformate) in concerto con il fruitore: con quest' opera ho cercato di mutare gli effetti e quindi anche il senso di certi comportamenti delle intelligenze artificiali e delle relazioni che le intelligenze umane possono intrattenere con esse.
Lino Strangis
Si tratta inoltre di una precisa scelta nei confronti del modo d’uso delle tecnologie di realtà virtuale che intende costruire esperienze uniche ed irripetibili nel cosiddetto mondo reale invece di sforzarsi di imitarlo, intrattenendo con esso un rapporto “additivo” invece che “sottrattivo”.
Lino Strangis
eng