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Lino Strangis, Mondi Oltre, Galerie La P

Lino Strangis
Mondi Oltre

17 giugno-17 luglio 2021

Galerie La Pierre Large, Strasburgo

fr

Lino Strangis est un artiste multimédia italien. A travers une expression polymorphe, il explore, expérimente dans différents registres : l'art vidéo, la performance, des réalités virtuelles et interactives, des sculptures 3D, de la musique expérimentale. Artiste intermédia et théoricien de l'esthétique contemporaine, Lino Strangis questionne notre époque, aux croisements de la technologie et des interrogations qui en découlent. Il façonne des mondes parallèles, oniriques et envolés, des mondes où les hommes se perdent, se confrontent à des flux ininterrompus d'images célestes, gravitant dans des visions métaphoriques aux relents frénétiques, des voyages hypnotiques. Une mise en scène des possibles.
La galerie présente 14 vidéos de l'artiste, à découvrir du 17 juin au 17 juillet, de 16h à 19h du mercredi au samedi et lors du Strasbourg galeries Tour (du 18 au 20 juin de 12h à 20h) 

ita

Lino Strangis è un artista multimediale italiano. Attraverso un'espressione polimorfica, esplora e sperimenta in diversi registri: video arte, performance, realtà virtuali e interattive, sculture 3D, musica sperimentale. Artista intermediale e teorico dell'estetica contemporanea, Lino Strangis interroga il nostro tempo, al crocevia della tecnologia e delle domande che ne derivano. Plasma mondi paralleli, onirici e svaniti, mondi in cui gli uomini si perdono, affrontando flussi ininterrotti di immagini celesti, gravitando in visioni metaforiche con accenni frenetici, viaggi ipnotici. Una messa in scena del possibile.
La galleria presenta 14 video dell'artista, da scoprire dal 17 giugno al 17 luglio, dalle 16:00 alle 19:00 dal mercoledì al sabato e durante il tour delle gallerie di Strasburgo (dal 18 al 20 giugno da mezzogiorno alle 20:00)

Galerie La Pierre Large

17 giugno-17 luglio 2021 (mercoledì-sabato ore 16:00-19:00)

25 rue des veaux 67000 Strasburgo, Francia

https://www.galerielapierrelarge.fr/
contact@galerielapierrelarge.fr

+33 6 16 49 54 70

Audiovisioni di un italiano nel cuore dell’Europa. Mondi oltre: l’antologica di Lino Strangis a Strasburgo.
 

Inaugura (il 17 giugno 2021) presso la Galleria La Pierre Large di Strasburgo la nuova mostra monografica dell’ormai
noto media artist Lino Strangis. Dopo esperienze giovanili a cavallo tra musica, pittura ed installazioni questo artista
laureato in filosofia ha trovato nelle arti multimediali digitali i suoi linguaggi prediletti e dal 2005 si cimenta in modo
spesso segnatamente sperimentale con diverse discipline a partire dalla videoarte, fino alle installazioni interattive e
dispositivi scenici, le performance multimediali, la scultura 3D e l’uso dei caschi di realtà virtuale. Strangis è anche un
musicista-compositore oltre che un attivo pensatore e teorico e professore di Installazioni Multimediali presso
l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. La galleria La Pierre Large e i suoi curatori hanno deciso per l’occasione
di focalizzare due dei molti aspetti della produzione di questo artista 40enne calabrese (trapiantato a Roma ormai da
quasi 20 anni): le composizioni audiovisive (corti di videoarte) dal 2012 ad oggi e le sculture 3D della serie Partiture
Spaziali. Altre Musiche per Altri Mondi. Non è la prima volta che le opere di Strangis sono apprezzate a livello
internazionale, anzi da anni ormai siamo abituati vederle riconosciute da importanti istituzioni museali, festival e vari
praticamente in tutti i continenti (dagli Stati uniti alla Cina, dalla Spagna al Brasile, dall’Australia alla Bulgaria sono
ormai molti i paesi che hanno celebrato le sue opere anche in grandi allestimenti pubblici) ma quella presso La Pierre
Large è la prima mostra personale e antologica di Strangis fuori dall’Italia, la quale va a confermare l’indubbio
interesse riscontrato a livello internazionale da questo artista spesso inteso come un outsider dell’arte
contemporanea Italiana per via delle sue proposte radicali, mai allineate alle mode e sempre frutto di un approccio
alternativo alle tecniche utilizzate (e agli argomenti proposti) che spesso lo hanno visto prendere posizioni critiche
anche nei confronti del mercato dell’arte ed il suo sistema, tanto che da anni non collabora in maniera fissa con
nessuna galleria privata promuovendo le sue opere principalmente tramite un’associazione culturale da egli stesso
fondata (C.A.R.M.A. Centro d’Arti e Ricerche Multimediali Applicate) che si occupa anche di molti altri artisti. In
proposito spiega: “da anni ormai sono pochissime le gallerie, specie in Italia, che svolgano quello che dovrebbe essere
uno dei loro compiti principali e cioè quello di investire su artisti impegnati nell’ innovazione dei linguaggi per farli
crescere e conoscere. Molto più spesso si inseguono lo stesso non molto ampio numero di nomi e se si da una chance
a un nome nuovo spesso è perché questo è più o meno fortemente allineato a ciò che già gira e si vende, allora i
valori legati alla profondità e al grado di sperimentalità della ricerca artistica vengono messi troppo spesso in
secondo piano mentre ad imperare sono i vari trend già ampiamente sdoganati, che però dal mio punto di vista,
divengono velocemente e facilmente banali, superficiali e quindi per lo più davvero poco interessanti. Non è un caso
che molti degli artisti che fanno la storia non sempre abbiano vita facile nei confronti del mercato in quanto sono
sempre meno le realtà in cui è possibile proporre opere davvero sperimentali e con queste avere fortuna di mercato
(ovviamente tranne qualche caso meritevole e/o fortunato che però più che la regola rappresenta l’eccezione). Qui il
punto è che bisogna comprendere in modo serio che in arte la ricerca è fondamentale almeno quanto lo è nelle
scienze e che abbiamo bisogno di ricercatori nei campi delle scienze ma anche in quello delle arti (che non è in alcun
modo meno rilevante e può essere altrettanto rigoroso pur con le sue speciali caratteristiche) e che quindi gli oggetti
di ricerca non devono essere legati ad una loro immediata vendibilità, bensì detta ricerca va sostenuta e finanziata in
quanto senza ricerca c’è immobilismo, eterna ripetizione sempre più banale delle stesse soluzioni, insomma non c’è
futuro. La Galleria LA PIERRE LARGE mette in vendita le opere che espone ma non vive di queste vendite (e nemmeno
gli artisti che in questa espongono) infatti grazie ad un contributo del governo francese questa può chiamare artisti-
ricercatori dalla Francia e da tutto il mondo offrendogli una borsa di studio data proprio in forma di sostegno alla
ricerca. Quindi gli artisti non ricevono denaro solo se vendono ma sono praticamente pagati anche “solo” per esporre
al pubblico i risultati delle loro ricerche. L’esistenza di realtà del genere è di fondamentale importanza ed in Italia
dovremmo davvero imparare tante cose in proposito!”

Veronica D’Auria

Lino Strangis, Mondi Oltre
Galerie La Pierre Large
17 giugno-17 luglio 2021 (mercoledì-sabato ore 16:00-19:00)
25 rue des veaux 67000 Strasburgo, Francia
https://www.galerielapierrelarge.fr/
contact@galerielapierrelarge.fr
+33 6 16 49 54 70

CARTELLA STAMPA: https://drive.google.com/drive/folders/1xZxr7ZyLRICTYm6Gqy6t_awhYxsu7dM0?usp=sharing

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